– Diario di una pubblicazione –
Quando apri l’allegato con le prime bozze (impaginate) del romanzo, ecco che viene tracciata una linea fra un prima e un dopo. Prima: il manoscritto aveva la forma del solito file di lavoro. Dopo: ecco il logo della casa editrice, i titoli dei capitoli in rilievo, i numeri di pagina.
È questo il momento in cui realizzi che, sì, la tua storia è diventata un libro. Non quando trovi una copia del tuo romanzo in libreria, non quando un lettore o una lettrice ti offre un’opinione e nemmeno quando vieni candidato a un premio letterario.
Sfogliare le prime bozze è molto meglio. Perché vedi il tuo scritto sotto una forma nuova, perché puoi correre in fondo al file per vedere quanto sarà lungo (293 pagine, per la cronaca), ma soprattutto perché hai ancora tempo per rileggere e fare le ultime modifiche.
Poco tempo. Ma qualche giorno c’è.