– Diario di una pubblicazione –
La domanda più frequente è: ma la copertina la scegli tu o l’editore? Risposta: non lo so. O meglio: ho sempre sentito dire anche io che è la casa editrice a sceglierla in quanto strumento di marketing, ma quelle propostemi dalla Tre60 sono sempre così belle che condivido le loro scelte grafiche. Al primo colpo.
Come avrete capito, questo romanzo parla di memoria e a un certo punto emerge un armadio fatto di tanti cassetti. Per questo sono grato a Giacomo Callo (art director) e a Marina Pezzotta (graphic designer): hanno reso benissimo l’idea.
E ora capirete anche perché abbiamo privilegiato il titolo Come tanti piccoli ricordi anziché La memoria delle onde: perché si sposa meglio all’immagine e rimanda a un oggetto che, ai fini della trama, sarà fondamentale.