Quando studiavo letteratura a Zurigo, ormai quasi vent’anni fa, la Orell Füssli era il rifugio ideale. A due passi dalla stazione, aperta fino alle 20, ti abbracciava ogni volta che perdevi il treno. Erano gli anni in cui mi dedicavo soltanto ai racconti e la scrittura di un romanzo appariva come qualcosa di lontano. Poi è arrivata la laurea, in seguito l’esordio narrativo e successivamente alcuni altri libri. Infine è arrivata la storia di Lilly Volkart e di quel viaggio che, all’inizio degli anni Venti, l’ha portata lontana da Zurigo, fino a raggiungere il Ticino.
A un anno di mezzo dalla pubblicazione de Il coraggio di Lilly in Italia, era arrivato il momento di riportarla a casa. E questo grazie alla edition bücherlese di Lucerna e a Ulrike Schimming (la mia traduttrice) che hanno contribuito a dar vita a un’edizione in tedesco, intitolata Lillys Courage.
Giovedì 9 novembre alle 20.30 sarò di nuovo alla Orell Füssli di Zurigo per presentare il romanzo in anteprima, ma cercherò comunque di arrivare là con qualche minuto di anticipo. Per perdermi di nuovo tra quegli scaffali, per rendermi conto di quanto può essere bello abbracciare un pubblico nuovo.