C’è una scena, in E.T. l’extra-terrestre, in cui Elliott guida la classe in un atto di ribellione: liberare dai barattoli alcune rane che hanno preso magicamente vita. Da piccolo non ti chiedi per quale motivo dei bambini siano chiamati a dissezionare delle rane durante l’ora di biologia, e da grande hai già visto questa scena così tante volte che nemmeno ci fai più caso. Passare in rassegna elementi della cultura pop come questo – che grazie (o per colpa) di Hollywood sono fortemente legati alla realtà statunitense – è affascinante, perché ti permette di tornare alle origini dell’immaginario collettivo in cui sei cresciuto. Analizzando il mondo della scuola USA, come al solito filtrato dagli obiettivi di serie TV e cinema, io e Max abbiamo scoperto un sacco di cose di questo genere che diamo ormai per scontate, anche se dietro c’è un intero Paese che (pare) ha passato ore a tagliuzzare piccoli anfibi. Un altro esempio? La classica presentazione di scienze di fine anno, in cui il migliore o la migliore della classe ambiva al primo premio con un progetto, sempre lo stesso: il modellino (funzionante) di vulcano, costruito con la cartapesta.